I falsi in scrittura e la loro perizia: profili processuali, grafologici e criminologici
Interventi eccellenti e tecnici nelle due giornate formative tenutesi a Portici ed a Napoli con il patrocinio del Comune di Portici e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Con relatori di alto spessore grafologico e n on solo, si sono approfondite le differenti metodologie peritali. Gli aspetti sostanziali sono stati messi in luce: piccoli gesti, ganci, punteggiatura, tratti aerei, gesti fuggitivi che sono quelli che maggiormente sfuggono al controllo cosciente e che un eventuale falsario non riuscirebbe ad imitare perfettamente. Il metodo di indagine grafico-grafologico si differenzia dalle altre metodologie, per il fatto che da valenza alla eziologia, alle cause psicologiche e neurofisiologiche della personalità nell’intento di tracciare un quadro dinamico. In perizia grafologia peritale, per normativa e disposizione, non è possibile fare descrizioni di personalità. Nel momento in cui facciamo perizie grafiche non siamo abilitati a enuclearne aspetti psicologici. Allora a che serve essere grafologi quando si redige una perizia grafica? Il grafologo riesce ad avere cognizione approfondita della matrice neuropsicologica e sociale e persino delle interazioni che avvengono nell’ambito del gesto grafico. Egli può conoscere gli aspetti psicodinamici della personalità ma non li utilizza dal punto di vista peritale, ma solo nel confronto finale come conferma o smentita di quelle convinzioni che sono emerse nel corso dell’indagine
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