Psicologo Clinico e Criminologo
Giulio Perrotta
Biografia
Classe 1984, nasce in Sicilia dove conclude la maturità scientifica.
In seguito si trasferisce prima a Macerata e poi a Firenze e Campobasso, dove completa gli studi giuridici, ampliando a Milano la sua formazione in ambito criminologico. In quegli anni si dedica alla manualistica su temi di interesse investigativo di matrice religiosa e misterica: i culti settari e le religioni monoteiste. Avvicinatosi allo studio della mente umana, sempre in quegli anni, conclude anche gli studi psicologici, per poi arricchire ulteriormente la sua formazione con altri titoli accademici in ambito pedagogico, filosofico, sociologico e clinico.
Ha ricoperto diversi incarichi amministrativi, anche di rilevanza dirigenziale, e attualmente è impegnato in altri percorsi accademici di formazione post-lauream, in ambito didattico e clinico.
L’orientamento clinico è di scuola costruttivista, anche se la sua linea interpretativa sulle psicopatologie è mediata dai contributi cognitivo-comportamentali, psicodinamici e umanistici, e pertanto risulta essere maggiormente multidisciplinare.
I suoi contributi sono orientati in prevalenza alla diagnosi psicopatologica di tutte le età evolutive, allo studio delle forme degenerative, alle neuroscienze applicate ai fenomeni misterici e di confine, alle tematiche criminologiche e giuridico-politiche, pubblicando oltre 200 manoscritti tra articoli dottrinali, commenti a sentenze, saggi divulgativi e narrativi, revisioni e ricerche scientifiche, in Italia e per diversi editori internazionali.
In particolare, le tematiche di ricerca scientifica sono:
Area psicosessuale (I): Matrice Sessuale Individuale (1), Disforia di genere (2), Prostituzione volontaria (3), Fantasie sessuali (4), Parafilie (5), Orientamenti sessuali (6), Poligamia (7), Cuckolding (8), Troilismo (9).
Area psicopatologica (II): Diagnosi dei disturbi psicopatologici (10), Narcisismo (11), Borderline (12), Bipolarità (13), Manie (14), Fobie (15), Depressione (16), DOC (17), Ansia (18), Disturbi del sonno (19), Dismorfismo corporeo (20), Somatizzazioni (21), Disturbi alimentari (22), Dissociazioni (23), Dipendenza affettiva (24), Dipendenze comportamentali (25), Adolescenti e tecnologia (26), Meccanismi di difesa dell’Io (27), Stati emotivi e reazioni comportamentali (28), Alienazione parentale (29), Accettazione nella malattia oncologica (30), Abusi infantili (31), Uso massiccio di tatuaggi (32), Teoria della mente (33), Teoria dell’attaccamento (34), Contributi in psicoterapia strategica (35).
Area parapsicologica (III): Ghiandola pineale (36), Fenomeni extrasensoriali (37), Rapimenti alieni (38), Fenomeni spiritici – apparizioni, percezioni e interazioni medianiche – (39), Possessioni demoniache (40), Credenze in ambito religioso (41), Fenomeni dissociativi in esperienze misteriche (42).
Area medica (IV): Epilessia e terapie (43), Ossitocina (44), Iperistaminosi (45), Microbiota/Microbioma intestinale (46, 47), Disturbi neurologici (48), Disturbi neurodegenerativi (49), Disturbi del neurosviluppo (50), Covid-19 (51), Tecniche chirurgiche nei traumi splenici (52), Rischio di disseminazione tumorale durante la laparoscopia (53).
E’ primo autore di 17 studi clinici:
sulla matrice sessuale individuale, con un campione di 600 persone;
sulla correlazione tra la disforia di genere e i disturbi di personalità, con un campione di 255 persone;
sulla correlazione tra l’attività di meritricio volontario e i disturbi di personalità, con un campione di 838 persone;
sulle fantasie sessuali disfunzionali, con un campione di 122 persone;
sulle evidenze cliniche negli orientamenti sessuali non etero, con un campione di 1430 persone;
sulla percezione poligamica, con un campione di 540 persone;
sulle evidenze cliniche nel troilismo, con un campione di 550 persone;
sulla dipendenza affettiva, con un primo campione di 688 persone e un secondo campione di 794 persone;
sull’uso massiccio dei tatuaggi corporei, con un campione di 444 persone;
sull’alienazione parentale, con un campione di 21 persone;
sull’uso della tecnologia informatica e rete internet nei giovani adolescenti e adulti di prima fascia, con un campione di 975 persone;
sull’efficacia, efficienza e validità del PICI in relazione all’MMPI-2, con un campione prima di 472 e poi esteso a 718 persone;
sul Long-Covid, con un campione di 765 persone;
sulla presunta condizione di possessione demoniaca, con un campione di 323 persone;
sulla presunta condizione di rapimento alieno, con un campione di 112 persone .
Inoltre, sempre nell’area clinica, è autore e ideatore di 6 modelli (M), 13 questionari (Q), 3 protocolli (P) e 5 scale (S):
(M) IPM – PICI Model per la diagnosi clinica dei disturbi di personalità e dei singoli tratti;
(M) PAD – Model per la dipendenza affettiva;
(M) PDM – Model per i meccanismi di difesa umani;
(M) PHE – Model (o PHEM) per le emozioni umane;
(M) DM – DecaModel in psicoterapia strategica, per la gestione organizzativa e strutturale dell’intervento;
(M) fGR – Model in psicoterapia strategica, per la gestione del paziente dell’area nevrotica;
(Q) PICI-2C per lo studio dei tratti disfunzionali nei bambini (4-11 anni);
(Q) PICI-2TA per lo studio dei tratti disfunzionali negli adolescenti (12-17 anni) e negli adulti (>18 anni);
(Q) PICI-2FT per lo studio dei tratti funzionali di personalità, per tutte le età;
(Q) PAD-Q per la diagnosi del profilo relativo alla dipendenza affettiva;
(Q) PDM-Q per l’individuazione strutturale e funzionale dei propri meccanismi di difesa dell’Io;
(Q) PSM-Q/A-B-C per l’indagine sulla matrice sessuale individuale, sezioni A-B-C;
(Q) PSM-Q/D1, per indagare la condotta sessuale, sezione D;
(Q) PSM-Q/D2, per indagare i comportamenti sessuali disfunzionali;
(Q) PSM-Q/EA, per indagare lo stile relazionale sessuale in monogamia;
(Q) PSM-Q/EB, per indagare lo stile relazionale sessuale nelle tendenze poligame;
(Q) PSM-Q/EC, per indagare lo stile relazionale sessuale in poligamia;
(Q) PQPC-Q per indagare il profilo clinico, fisico e psicologico, nelle ipotesi di “Long Covid”;
(Q) PID-Q per la gestione clinica e organizzativa del paziente in disbiosi intestinale;
(P) ISC, nell’ambito della gestione farmacologica e integrativa nell’ipotesi di Covid-19;
(P) PID, nell’ambito della gestione farmacologica, integrativa e alimentare per le forme di disbiosi intestinale;
(P) PPP-DNA, nell’ambito della gestione clinica del paziente affetto da disturbi dell’area nevrotica, in chiave strategica;
(S) PAAS, in riferimento ai rapimenti alieni;
(S) PDPS, in riferimento alle possessioni demoniache;
(S) PBDS, in riferimento al disturbo borderline di personalità;
(S) PNDS, in riferimento al disturbo narcisistico di personalità;
(S) PADS, in riferimento al costrutto della dipendenza affettiva.