Codice etico

La Rivista CriminologiaItalia.it  esprime una posizione neutrale sulle questioni affrontate, esigendo rigore ed accuratezza. Il suo Codice etico è ispirato alle norme etiche di comportamento e agli standards indicati da COPE nel Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors alla seguente pagina web: https://publicationethics.org/guidance/Guidelines.

Decisione di pubblicazione

Si acccettano solo lavori originali e redatti nel rispetto del diritto d’autore e non sottoposti contemporaneamente a valutazione presso altre riviste.

La Rivista si avvale della peer review come principale metodo di selezione degli articoli, cui si può derogare soltanto in casi eccezionali e dandone conto in sede di pubblicazione. Non sono sottoposte a peer review le Recensioni.

La Rivista criminologiaitalia.it favorisce l’indipendenza della ricerca, condanna il plagio e la violazione del copyright, richiede e promuove contributi originali e si impegna a pubblicare le correzioni degli errori negli articoli pubblicati od il ritiro degli stessi. Infine, si dichiara aperta a tutte le forme di promozione della cultura giuridica e della ricerca, compresa quella dell’Open Access.

Doveri del Direttore responsabile e degli Organi della Rivista

Il Direttore responsabile e gli altri Organi editoriali della Rivista sono tenuti a rispettare quanto indicato nelle linee guida di COPE.

Gli Organi della Rivista hanno l’obbligo di rispettare le disposizioni normative vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.

Gli Organi editoriali evitano ogni conflitto di interessi e discriminazione.

I componenti del Comitato di direzione valutano i manoscritti in base al contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori. 

Il Comitato di direzione e gli altri Organi editoriali della Rivista non possono divulgare informazioni sui manoscritti inviati a nessun altro soggetto diverso dagli autori, revisori e potenziali revisori. È fatto divieto ai componenti degli Organi della Rivista di utilizzare il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla Rivista per proprie ricerche.

Ove il Comitato di direzione o gli altri Organi editoriali della Rivista rilevino o ricevano segnalazione di un problema rilevante in merito ad errori/imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne daranno tempestiva comunicazione all’autore ed intraprenderanno le azioni necessarie per chiarire la questione. In caso di necessità, l’articolo sarà ritirato e si pubblicherà una ritrattazione o Erratum, secondo le linee guida di COPE.

Doveri dei revisori (peer reviewers)

Per la valutazione dei contributi proposti per la pubblicazione, il Comitato di Direzione si avvale, secondo una procedura di single o double-blind peer review, della collaborazione di studiosi esterni agli Organi della Rivista e, eccezionalmente, di componenti del Comitato Scientifico.

I revisori assistono il Comitato di Direzione nelle decisioni editoriali; attraverso le comunicazioni veicolate dal Comitato di Direzione, possono aiutare l’autore a migliorare il manoscritto. 

Il revisore selezionato, che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato, o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, deve comunicare la sua decisione, rinunciando a partecipare al processo di revisione. La revisione deve essere condotta in modo obiettivo. Il revisore non accetta manoscritti nei confronti dei quali abbia conflitti di interesse. I manoscritti ricevuti per la revisione devono essere trattati come documenti riservati. Essi non devono essere mostrati o discussi con chiunque non sia previamente autorizzato dal Comitato di direzione.

Il revisore si attiene ai seguenti requisiti etici: contributo alla decisione degli organi editoriali; rispetto dei tempi; riservatezza.

Ove ravvisi carenze bibliografiche o documentali nel contributo valutato, il revisore è tenuto a indicarle all’autore. Il revisore si impegna a segnalare agli Organi editoriali della Rivista eventuali sovrapposizioni o somiglianze del testo valutato con altre opere già pubblicate.

Doveri degli autori 

Gli autori garantiscono di conoscere e rispettare i seguenti criteri a carattere etico: originalità e divieto di plagio; divieto di pubblicazioni multiple; assenza di conflitto di interessi; indicazione di eventuali enti finanziatori della ricerca; non sottoposizione del medesimo contributo ad altre riviste nel corso della fase di valutazione; tempestiva segnalazione di errori nei contributi sottoposti; corretta indicazione delle fonti; veridicità dei dati presentati.

Gli autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nell’elaborazione del lavoro proposto. I manoscritti devono contenere sufficienti dettagli e riferimenti per permettere eventualmente ad altri la replica sull’oggetto della ricerca svolta. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili. 

L’autore si deve attenere alle norme redazionali messe a punto dalla Direzione della Rivista e ai tempi indicati per la consegna del contributo. Se richiesto, deve fornire le fonti o i dati su cui il suo contributo si basa, affinché possano essere conservati per un periodo significativo dopo la pubblicazione ed essere, eventualmente, resi accessibili.

Tutti coloro che hanno collaborato in maniera sostanziale alla redazione del contributo, che hanno approvato la stesura definitiva dello stesso e che sono d’accordo sulla pubblicazione devono figurare come co-autori o contributori.

Gli autori devono indicare nel manoscritto conflitti finanziari o altre tipologie di conflitto di interessi che possono influenzare i risultati o l’interpretazione del proprio scritto.I manoscritti proposti non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste. I manoscritti in fase di revisione dalla rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione.

Qualora un autore individui in un suo contributo pubblicato eventuali errori o inesattezze rilevanti, deve comunicare tale circostanza alla Redazione, fornendole tutte le informazioni necessarie a effettuare una errata corrige. 

Conflitto di interessi

Un conflitto di interessi può sussistere quando un autore, un referee, il Direttore responsabile o uno dei componenti del Comitato di Direzione o degli altri Organi editoriali della Rivista ha rapporti personali o economici che possono influenzare in modo inappropriato le proprie valutazioni e le proprie decisioni. Questo conflitto può esistere anche se il soggetto ritiene che tali rapporti non lo influenzino. Sta al Comitato di Direzione della Rivista gestire nel miglior modo possibile eventuali conflitti di interessi e agli autori può venire richiesta una dichiarazione in merito.



ARTICOLO 1(Periodicità e Organi della Rivista)

La Rivista CriminologiaItalia.it è una rivista del gruppo editoriale Diritto Più Edizioni registrata presso Tribunale e Con Codice ISSN con finalità divulgativa e Scientifica . Periodicità della rivista è Bimestrale per la versione cartacea e Quotidiana per la versione Digitale, la cui attività ha prevalentemente ad oggetto la criminologia e materie affinini . Sono organi della Rivista: il Comitato di Direzione, coordinato dal Direttore responsabile; il Comitato Scientifico e il Comitato di Redazione.Il Comitato di Direzione cura la gestione , con specifico riguardo al programma editoriale. A tale fine, si avvale della collaborazione del Comitato scientifico.Il Comitato di Direzione e il Comitato di Redazione hanno sede in Castel San Giorgio , presso Sede Diritto Più Edizioni.

ARTICOLO 2(Tipologia dei contributi)

I contributi sono proposti per la pubblicazione dai componenti del Comitato di Direzione e del Comitato Scientifico. Il proponente ne accerta previamente la scientificità e la pertinenza con l’area tematica della Rivista. non accetta contributi già pubblicati su altre Riviste, anche telematiche. Gli Autori, sottoponendo il contributo si impegnano a non proporlo o pubblicarlo su altre Riviste, anche telematiche.Possono essere proposti per la pubblicazione, sulla quale decide il Direttore responsabile, anche sentito il Comitato di Direzione, contributi in corso di stampa in volumi collettanei.I contributi inviati alla Rivista dall’Autore di sua iniziativa sono vagliati dal Direttore responsabile, il quale può anche sottoporli a uno o più componenti del Comitato di Direzione.Tutti i contributi, tranne le Recensioni, sono sottoposti al procedimento di revisione di cui all’art. 3. Il Direttore responsabile, anche sentito il Comitato di Direzione, può eccezionalmente decidere di non sottoporre a revisione un contributo; della circostanza è dato conto nella prima nota a pie’ di pagina.

ARTICOLO 3(Procedimento di revisione)

I contributi proposti per la pubblicazione sulla Rivista sono sottoposti a un procedimento di revisione tra pari, almeno a singolo cieco (single blind).Essi, dopo essere stati resi eventualmente anonimi, sono inviati dal Direttore responsabile a due referee scelti nell’ambito di un elenco, periodicamente aggiornato, di professori di università italiane sia in servizio che in pensione, da docenti stranieri con qualifica equivalente e da altri studiosi di indiscusso prestigio e rilevante produzione scientifica. L’elenco dei valutatori impegnati nell’ultimo triennio è annualmente pubblicato assieme all’ultimo fascicolo della Rivista.In casi eccezionali, il Direttore responsabile può individuare uno dei due referee anche tra i componenti del Comitato Scientifico.Il referee valuta l’ampiezza e l’originalità della trattazione, la chiarezza dell’analisi critica, la familiarità con la letteratura, anche straniera, più rilevante sul tema, la correttezza dell’uso delle fonti e del metodo. A tal fine, a ciascun referee è inviata, assieme al contributo, una Scheda per la valutazione.Il referee esprime la propria valutazione inviando la Scheda compilata all’indirizzo e-mail del Comitato di Direzione, entro il termine indicato dal Direttore responsabile.Nel caso di dichiarata indisponibilità del referee o di mancato rispetto del termine per la revisione, il Direttore responsabile provvede a sostituire il referee.Il referee può ritenere il contributo pubblicabile, non pubblicabile, pubblicabile con modifiche, pubblicabile con suggerimenti. Le modifiche o i suggerimenti sono inviati dal Direttore responsabile all’Autore, il quale resta libero di seguire o meno i suggerimenti.Nel caso uno solo dei due referee ritenga il contributo non pubblicabile, la decisione sulla pubblicazione è presa dal Direttore responsabile, anche sentito uno o più componenti del Comitato di Direzione.Il Direttore responsabile custodisce, in formato elettronico, copia di tutte le Schede di valutazione e delle e-mail con cui sono state ricevute.

 ARTICOLO 4

La Rivista è dotata di un sito web, curato dall’Editore, ai seguenti indirizzi: www.criminologiaitalia.it e www.Criminologiaitalia.com . Sui siti sono resi noti, oltre al presente Regolamento, il Codice etico e la composizione degli organi della Rivista.Contestualmente alla pubblicazione di ciascun fascicolo, sul sito web sono resi disponibili l’Indice e gli abstract, anche in lingua inglese, di tutti i contributi.I contributi pubblicati sono resi disponibili sul sito web, in accesso aperto, entro diciotto mesi dall’uscita di ciascun fascicolo.

ARTICOLO 5(Trattamento dei dati personali)

I dati personali, di cui verranno in possesso i componenti degli organi della Rivista, saranno trattati nel rispetto della disciplina del d.lgs. n. 196/2003 e s.s.m., in ogni caso per le sole finalità inerenti alla gestione di .Titolare del trattamento dei dati personali è il Direttore responsabile.