Master – Criminologia Ragionata e Neurocriminologia Emotiva

 399,00 + iva

Area Dipartimentale: Criminologia Forense e Giustizia Riparativa
Direttore Corso: Domenico Piccininno
Posti Disponibili: 12
Partenza 2023: Esaurimento Posti Disponibili
Modalità: E-learning
Promozioni/Convenzioni Attive: Forze Armate – Studenti FSA

Categoria:

Descrizione

Direttore: Domenico Piccininno

Docenti:  Maria Rosaria Spinelli| Domingo Magliocca | Mirko Avesani | Lidia Fogarolo | Roberta Ballarin | Anna Sara Liberati

Manuale Compreso: Criminologia Ragionata Nuova Edizione

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STRUTTURA DEL CORSO

I MODULO 

La criminologia e l’oggetto di studio

  • Le scienze criminali       
  • L’oggetto di studio della criminologia, la criminalistica, i metodi di indagine e il black number  
  • Introduzione della storia della criminologia: dagli albori della criminologia alla neurocriminologia e le cause multifattoriali del crimine 
  • Definizione di imputabilità, di libero arbitrio, di criminalità, della devianza e di personalità, secondo l’ottica neurocriminologica e neuroscientifica
  • La persuasione alla conformità e la devianza secondo le neurocriminologia
  • Il libero arbitrio e la concezione punitiva e retributiva: cosa ci dicono le evidenze neuroscientifiche?
  • Focus incontri 3 ore: “Qual è il profilo criminale femminile, vale a dire perché le donne uccidono, chi uccidono più frequentemente e in che modo lo fanno”; dott.ssa Lidia Fogarolo, psicologa specializzata in grafologia e autrice di vari libri nel campo criminologico e grafologico

 

II MODULO

Parte I – La neuroscienza e la neurocriminologia 

  • Divisione strutturale delle neuroscienze, della neurocriminologia e del neurodiritto: armi a doppio taglio?
  • Il concetto di personalità (criminale)
    • Le caratteristiche del delinquente, del criminale: le possibili differenze di genere, di razza, di età nella criminogenesi del crimine, della devianza e la classificazione dei motivi a delinquere
    • Il fenomeno del complesso di Medea: studio della criminogenesi e di casi pratici
  • La classificazione dei moventi a delinquere e dei sistemi di controllo: famiglia, scuola, social media, criminalità e devianza
  • Qual è la criminologia del futuro? 
  • L’importanza del fattore MALVA: l’alimentazione e le condotte devianti e criminali
  • Studio comparato delle teorie criminologiche

 

   Parte II – Dott.ssa Anna Sara Liberati

    • “Cervello e comportamento violento. Un’introduzione”
    • Il comportamento umano e la sua complessità;
    • Lo studio del rapporto tra cervello e comportamento. Breve evoluzione storica;
    • Cenni di anatomia cerebrale (principali aree cerebrali implicate, il caso di Phineas Gage, introduzione ai neurotrasmettitori);
    • “Perché, a parità di condizioni, alcuni individui sono più inclini alla condotta violenta e altri no?” (James Fallon, correlazione fattori biologici e ambientali, ruolo materno in gravidanza e conseguenze cerebrali sul feto, il caso di Robert Alton Harris).
    • “Fattori di rischio neurogenetici”
    •  Il comportamento violento;
    • Neuroni, neurotrasmettitori, ormoni (descrizione, potenziale d’azione, sinapsi, ruolo etc.);
    • Violenza reattiva Vs. strumentale;
    • Genetica del comportamento violento (il caso Landrigan, Gene MAO-A, il caso Bayout, Epigenetica).    
    • “Fattori di rischio ambientali”
    •  Introduzione all’argomento;
    • Alimentazione, cervello e comportamento (malnutrizione, fattore Malva, il caso del Dott. Kraus);
    • Emozioni, stress e comportamento (emozioni, teoria neuroculturale, neurobiologia delle em. primarie e secondarie);
    • Gli effetti delle esperienze infantili avverse sul neurosviluppo e conseguenze sul comportamento (sviluppo cerebrale nel neonato, plasticità cerebrale e apprendimento, effetti del trauma precoce sulla condotta, il caso Gerald Stano)
    • Conclusioni

 

III MODULO

La nuova disciplina della neuro-criminologia “emotiva”: studi sugli stati emotivi e passionali, dei crimini passionali/ emotivi e della neuroanatomia della devianza minorile

    • Analisi degli “stati emotivi e passionali”: la Neurocriminologia emotiva, studio comparato delle contraddizioni del Codice penale rispetto alla dipendenza affettiva e dei delitti occasionali
    • La chiave di volta della criminalità e della devianza: studi di neurocriminologia (emotiva). Analisi neurocriminologica e giuridica degli “stati emotivi e passionali”: la nascita e lo sviluppo della condotta aggressiva, la possibile differenza di genere e di età nella rabbia; esame della gelosia sotto la lente neurocriminologica; studio delle cause e degli strumenti di prevenzione dei reati c.d. passionali: esame delle ricerche di settore del docente 
    • Studio di un caso pratico e del punto delle ricerche in tema femminicidio
    • L’eccesso colposo della legittima difesa domiciliare e il “grave turbamento emotivo”: analisi neuroscientifica della paura e della casistica giurisprudenziale 
    • La microcriminalità e l’analisi criminologica delle psicopatologie adolescenziali: Adolescent dating violence e studi neurocriminologici predittivi; la neuroanotomia della violenza e il gene MAOA
    • I prodotti dei traumi infantili: il fenomeno del cyberbullismo, delle bande giovanili e dello stalking e metodi di intervento e di prevenzione
    • Le cause eziologiche del fenomeno dello stalking, le origini delle forme di gelosia a livello neurocriminologico e neurosociologico
    • Devianza e analisi delle cause secondo le recenti evidenze neuroscientifiche delle condotte devianti e antisociali
  • L’importanza delle tipologie di educazione nell’ottica neurocriminologica
  • Il fenomeno della baby gang e degli omicidi di massa: studio delle cause della nascita e dello sviluppo del fenomeno delle bande giovani, sotto una prospettiva, neurocriminologica, sociocriminologica e sulla base della trattazione della teoria e dell’indagine sociocriminologica condotta dal docente sulle implicazioni eziologiche dei video games e del social network
  • Il video games, la criminalità e la devianza: spunti di riflessione e di riforma

Focus – dott.ssa BALLARIN R.“Videogiochi violenti e criminalità. Capire gli effetti dei videogiochi violenti sulla criminalità violenta”

 

IV MODULO

Parte I – Il Linguaggio non verbale, il criminal profiling e le tecniche di interrogatorio

    • Il procedimento penale: i principi generali del sistema probatorio
  • Il ruolo del CT nel processo penale: studio della normativa di riferimento e giurisprudenziale, analisi delle attività professionali del criminologo specializzato nel procedimento penale
  • Tecniche e criteri di redazione di una consulenza e relazione tecnica: come strutturare praticamente una CT senza incorrere in errore e responsabilità
  • Focus incontro 2 ore: “Introduzione teorica e pratica al Geographical Offender Profiling”, il dr. Domingo Magliocca
  • Analisi e studio delle ricerche scientifiche di casi internazionali e italiani di criminal profiling
  • Le novità dei campi di impiego del criminologo specializzato: la scienza criminologica al servizio della corporate governance e del processo, le attività professionali del criminologo specializzato e lo sviluppo delle attività di indagine e di ricerca criminologica
    • L’oggetto di studio della profilazione criminale, i metodi e gli strumenti di indagine del profiler 
  • Introduzione e analisi delle tecniche di examination sulla base degli studi mnestici, della psicologia della testimonianza e il modello ORBIT
  • Introduzione e analisi al linguaggio non verbale e tecniche di comprensione del linguaggio non verbale: schema degli indici comportamentali dei segnali rivelatori della menzogna e la strategia di Navarro

 

Parte II – 

  • Le intercettazioni: cenni sulla disciplina legislativa, dal Regio Decreto n. 127 del 1913 alla riforma della legge 7/2020 
  • Presupposti e forme dei provvedimenti autorizzativi delle intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche. Limiti di ammissibilità, profili oggettivi e soggettivi. Dalla richiesta del Pubblico Ministero (anche d’urgenza) al decreto del GIP 
  • Dai piccioni viaggiatori al trojan: cenni sull’evoluzione degli strumenti tecnici a disposizione degli operatori di Polizia e modalità di utilizzo;
  • Prassi operative e documentazione dell’attività: l’inizio delle operazioni da parte della Polizia Giudiziaria, l’ascolto, la redazione del brogliaccio, le c.d. “specifiche”, le proroghe, la chiusura. Deposito degli atti: modalità e tempistiche. Adempimenti e buone pratiche.
  • La trascrizione delle conversazioni da parte della Polizia Giudiziaria ed il loro utilizzo in fase cautelare. Problematiche e criticità delle conversazioni in lingua straniera. Profili di criticità dialettologica.
  • La figura e la necessaria formazione del trascrittore forense. Linguistica e fonetica forense: differenze e complementarità. Panorama normativo e giurisprudenziale. Differenze tra CTU, CTP e perito.
  • La perizia di trascrizione e le consulenze d’ufficio e di parte. Finalità. Adempimenti burocratici e tecnici (incarico, ritiro supporti, analisi preliminare degli audio da trascrivere ed eventuale richiesta di filtraggio). Ascolto e trascrizione delle conversazioni. Linee guida (tratti prosodici, segni grafici, interventi eso ed endo testuali, parlato in dialetto). Relazione tecnica;
  • Master class: ascolto e trascrizione di un audio e redazione del verbale di trascrizione; 

 

Parte III – Dott.ssa SPINELLI MARIA ROSARIA

  • LNV: I suoi 5 elementi  
  • LA COMUNICAZIONE EFFICACE E IL BODY LANGUAGE
  • TRAINING E APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI CODIFICA E DECODIFICA SULLE ESPRESSIONI FACCIALI
  • Esame casi pratici

 

V MODULO

I rimedi di restorative justice: l’attuazione di programmi sperimentali e innovativi per una nuova giustizia riparativa e preventiva

    • Il modello di reparative justice: studio compartivo dei modelli di giustizia riparativa, la creazione e lo sviluppo di un nuovo modello di giustizia riparativa
    • L’empatia e l’intelligenza emotiva applicata al crimine e alla devianza: definizione di empatia, di intelligenza emotiva secondo la neuroscienza e la valutazione pratica dell’attuazione di programmi di prevenzioni e di rieducazione fondati sull’empatia, secondo le evidenze neurocriminologiche
    • L’empatia robotica
    • La pratica della meditazione consapevole: studio delle ricerche neurocriminologiche, neuroscientifiche e statistiche degli effetti positivi della pratica in esame e dei casi di attuazione di questa al crimine e alla devianza, sotto un profilo comparativo 
  • Simulazione  e discussione dei risultati del progetto di ricerca del docente (PROTOCOLLO SPIC): “MINDFULNESS & CRIMINE: EDUCARE & RIEDUCARE – INTERVENTO EDUCATIVO E RIEDUCATIVO INCENTRATO SULLE PRATICHE DELLA MEDITAZIONE”

 

FREQUENZA OBBLIGATORIA E LIMITE MASSIMO ASSENZE 

Chi supera il 70% delle assenze non giustificate rispetto alle ore totali non potrà accedere all’esame finale. 

* ogni lezione live è sempre registrata. Pertanto il lunedi sarà caricata in piattaforma per poterla rivedere.

 

TEST FINALE

È previsto un test finale costituito da venti domande a risposta multipla e aperta 

Informazioni aggiuntive

Durata

100 h

Materiale Didattico

Manuale Criminologia Ragionata 2 Edizione Cartaceo

Modalità Lezioni

Live in e-learning in aula virtuale

Accreditato

Consiglio Nazionale Forense 12 CFU
Associazione Italiana Criminologi e Criminalisti Investigativi

Pegamena

Cartacea e Digitale

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